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A cosa serve l'Unione Europea se non si fa garante del benessere dei cittadini e anzi si piega al potere di poche aziende? E' successo che, in seguito alle pressioni ricevute durante le proteste di poche settimane fa, l'UE ha ritirato la proposta per ridurre del 50% l'uso di pesticidi chimici!
Qualche volta fotografo e condivido con una ristretta cerchia di contatti alcune mie umili preparazioni gastronomiche che mi riescono particolarmente bene. Anche se una ricetta di pasta e melanzane l'avevo già proposta, i riscontri ricevuti per una recente variante, mi hanno convinto a proporla anche nel blog! E se la prima versione era "saporita", questa è "deliziosa"! 😋
Oltre la metà della biomassa di tutti i mammiferi al mondo, esseri umani compresi, è costituita da animali allevati. Tra gli uccelli la proporzione è anche più marcata: quasi tre uccelli su quattro sono allevati. E' sconvolgente constatare quanto il nostro modo di produrre cibo pesi sul pianeta e sulle creature che lo popolano pesi un metodo di produzione basato sull'ottenere grandi quantità di carne e altri prodotti di origine animale a basso costo.
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| © Unsplash / CIWF |
Ciò che mangiamo ha un impatto sulla nostra salute, ma questo non succede solo a casa, nei nostri piatti, ma anche attraverso l'aria che respiriamo. Il settore alimentare è responsabile di quasi un terzo delle emissioni di gas serra. È una percentuale altissima, e a pagarne le conseguenze non è solo il pianeta, ma anche noi, a causa delle conseguenze dannose dell'inquinamento atmosferico sulla nostra salute.
Il 2024 è anno di elezioni, anche per i cittadini europei, l'8 e il 9 giugno, e saranno decisive per il futuro degli animali. Se la politica vuole il mio voto, che prenda chiari impegni a favore degli animali! Varie associazioni hanno lanciato Vote For Animals 2024, un programma articolato in dieci punti, che i candidati alle elezioni europee possono sottoscrivere apparendo poi in un manifesto dove sarà possibile scegliere da chi, ciascuno di noi, intenda farsi rappresentare.
Si avvia alla conclusione il mese che, almeno astronomicamente, vede il termine dell'inverno e l'inizio della primavera; come consueto rivediamo di cosa si parlò di interessante quattro anni fa.
La vicenda risale a qualche tempo fa, ma mi ci sono imbattuto da poco e desidero condividerla perché è misteriosa quanto spassosa. Si tratta del gatto di Stanislav Zak, che sparì improvvisamente per circa un mese, per poi ripresentarsi come se nulla fosse, con una... sorpresa!
In Spagna si è verificato un vero e proprio disastro ambientale: sulle coste della Galizia milioni di granuli di plastica (pellet) hanno contaminato l'ecosistema marino e gran parte delle spiagge. Ne avevate sentito parlare?
Torna la rubrica su animali e luoghi apparentemente "contro natura", la prima parte è disponibile qui.
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| Fonte: Interris |
